Il marketing crossmediale viene utilizzato per promuovere un prodotto o un evento su più canali allo stesso tempo. Ed è un mezzo estremamente efficace, ma per farlo funzionare al meglio bisogna programmarlo con cura.
Il concetto è caratterizzato da un’idea centrale che si riflette in tutti i canali di comunicazione con l’obiettivo di raggiungere i clienti e risultare immediatamente riconoscibile. I contenuti vengono riprodotti in parallelo e coordinati visivamente. I canali di marketing che possono essere utilizzati includono sia i media tradizionali, come pubblicità, TV e radio, sia quelli online, come mailing, newsletter, annunci online e social media. Inoltre quando si organizzano queste campagne è importante ricordarsi di coinvolgere tutti i sensi dei clienti, attraverso immagini, suoni, luci e odori.
Lo storytelling è la base del marketing crossmediale
Nel marketing e nella pubblicità è importante raccontare storie per rendere gli argomenti più facili da capire e per farli rimanere impressi nella memoria più a lungo.
Uno storytelling è di successo se porta le emozioni nelle pubblicità e fa percepire i messaggi in modo più intenso e coinvolgente rispetto ad un elenco di semplici dati.
La base di partenza per creare una campagna di marketing crossmediale sono queste due domande:
- Quali storie puoi raccontare sulla tua attività quotidiana?
- Chi sono le persone che rappresentano l’azienda e come si svolge la loro vita quotidiana?
Per esempio, un salone di parrucchieri potrebbe presentarsi come “il migliore amico per i tuoi capelli e non solo”, perché i parrucchieri non si limitano a tagliare i capelli, ma danno anche consigli sullo styling e ascoltano le storie di tutti.
Ricordati che lo storytelling creativo non si limita a pubblicizzare i prodotti o i servizi di un’azienda, ma fornisce anche approfondimenti sul dietro le quinte e trasmette emozioni.
Adatta le tue storie al tuo target group
Puoi sviluppare uno storytelling ottimale solo se conosci il pubblico interessato alla tua attività. Le seguenti domande ti aiuteranno a definire il tuo gruppo target nel modo più preciso possibile:
- Chi vuoi raggiungere?
- Da dove vengono i tuoi clienti?
- Vuoi fare pubblicità a livello locale o nazionale?
- Quanti anni hanno le persone che vuoi raggiungere?
- Quali sono il sesso, gli hobby e il livello di istruzione?
Ricordati che quanto più precisamente restringi il tuo gruppo target, meglio potrai organizzare il tuo marketing crossmediale. L’ideale sarebbe definire delle personas che rappresentino interi gruppi target.
Quali sono i media adatti?
La scelta dei mezzi di comunicazione che puoi utilizzare per il marketing crossmediale è vastissima e dipende dal tuo budget e dal tuo gruppo target. Di seguito una lista dei mezzi di comunicazione possibili:
Prodotti di stampa
I volantini, le brochure, i poster e i depliant sono i classici materiali pubblicitari. Che siano economici e in grandi tirature o realizzati con materiali insoliti e finiture particolari: i prodotti di stampa possono essere ampiamente personalizzati per adattarsi alla tua campagna.
Pubblicità su carta stampata
Le pubblicità stampate su giornali, riviste specialistiche e altre pubblicazioni vengono ancora usate per fare pubblicità. Il loro grande vantaggio è la possibilità di raggiungere le persone sia a livello locale che a livello nazionale a seconda dell’audience che si vuole raggiungere.
TV / Cinema
La pubblicità televisiva a livello nazionale è costosa ed è adatta alle grandi aziende. Un’alternativa più economica è far passare lo spot pubblicitario nei programmi delle emittenti locali o nella pubblicità dei cinema. In ogni caso, la qualità di un video è fondamentale per il successo e se un’azienda non dispone dei giusti mezzi meglio affidarsi ad agenzie esterne.
Radio e Podcast
La radio e specialmente i podcast sono dei mezzi di intrattenimento prettamente uditivi che però negli ultimi anni sono sempre più usati dalle aziende per le loro campagne pubblicitarie. In entrambi i casi è possibile scegliere due tipi di approcci, il primo consiste in annunci pubblicitari, il secondo invece prevede la realizzazione di interviste radiofoniche o podcast per parlare della campagna. In questo secondo caso l’approccio deve essere più corporate.
Pubblicità online
La pubblicità online è uno strumento che, grazie ai numerosi filtri selezionabili, permette di pubblicizzare i tuo prodotti e servizi solo alle persone che sono realmente interessate.
Social media
Ogni social media ha il suo gruppo target. Per esempio Instagram è ricco di immagini ed è ideale per mostrare prodotti; Facebook si riferisce preferibilmente ad un audience più matura rispetto invece a TiKTok che si riferisce ha un gruppo target molto giovane ed è il posto migliore per lanciare nuovi trend. LinkedIn invece si riferisce molto al mondo corporate ed è usato per stabilire nuovi contatti professionali e per la brand image. Pinterest, invece, è ideale per i creativi perché funziona come un motore di ricerca di immagini.
Sponsorizzazione
Le attività di sponosring sono ottime per farsi conoscere. Posso essere fatte sia in ambiti affini all’azienda, per rafforzare la propria immagine aziendale, sia in nuovi ambiti in cui l’azienda vuole farsi conoscere.
Fiere ed eventi
Le fiere e gli eventi sono delle occasioni perfette per entrare in contatto diretto con il tuo gruppo target e per presentarsi a nuovi potenziali clienti e partner commerciali.
Adattare il concept ai vari canali
È importante creare un fil rouge che colleghi tutte le tue attività sui vari canali, in modo da rendere immediatamente riconoscibile la tua campagna.
Per fare ciò è necessario sviluppare un’idea centrale che abbia le stesse immagini e le stesse parole, un logo identico e gli stessi colori su tutti i canali in cui verrà lanciata la campagna. Dopodiché dovrai adattare la tua campagna agli specifici canali in cui vuoi lanciarla.
Infine è fondamentale fare pubblicità in almeno tre canali per ottenere il massimo effetto di diffusione possibile. Infatti, con lo storytelling multimediale, le singole azioni si completano e si intensificano a vicenda raggiungendo un gruppo target più ampio.
Caso di Studio
Il sig. Mossi, direttore della Mossielectronics, una fittizia catena di super store che vende articoli elettronici, elettrodomestici e articoli per l’informatica, vuole organizzare un evento per promuovere l’apertura di un nuovo store.
Il target group a cui decide di rivolgersi sono:
– Appasionati di tecnologia e informatica
– Esperti del settore elletronico
– Esperti del settore degli elettrodomestici
– Persone in cerca di un elettrodomestico o di materiale informatico
Quello che accomuna i gruppi target è la pertinenza geografica, circa 20/25 km dall’ubicazione del nuovo store.
Essendo il target group molto ampio e variegato il Sig. Mossi decide di utilizzare una strategia di Marketing crossmediale per attirare le varie tipologie di clienti. Userà il paid advertaising sui social media e su Google per raggiungere i gruppi target più giovani e coloro che utilizzano i social media. Tuttavia per essere sicuro di raggiungere anche quella parte di target meno tecnologica comprerà una serie di spazi pubblicitari sui canali locali e sulle affisioni pubblicitarie locali, come i manifesti. Inoltre preparerà anche uno spot pubblicitario sulla radio locale. Infine invierà una serie di mail, a partire da 2 mesi prima dell’evento, a tutti i clienti iscritti alla newsletter per avvisarli anticipatamente e creare aspettativa.
Come le singole misure diventano una campagna crossmediale?
Una campagna pubblicitaria di successo si presenta sempre come un insieme unitario, indipendentemente dal mezzo attraverso il quale i destinatari entrano in contatto con essa. Naturalmente, è necessario preparare i contenuti in modo diverso per i vari media. Un manifesto pubblicitario LFP deve essere strutturato in modo diverso rispetto ai post sui social media, dove lo spazio è molto ridotto ed è più difficile catturare l’attenzione dell’utente.
Tuttavia, ogni singolo post deve essere riconoscibile come parte di una campagna complessiva. Assicurati che alcuni elementi siano il filo conduttore delle tue misure pubblicitarie, come ad esempio, lo schema di colori, una terminologia definita o un messaggio centrale.
Nel caso di studio quello che accomunia la strtegia di marketing crossmediale sono i colori aziendali della società fittizia, blu scuro e arancione, il logo, lo slogan e la scritta “Nuova apertura”, che vengono proposti su tutti i canali usati per creare una connessione. Per quanto riguarda poi il contenuto vero e proprio dei vari canali è stato personalizzato in base al target a cui si riferisce. Per esempio sui poster i messaggi sono grandi, concisi e facilmente riconoscibili; mentre le mail contengono molte più informazioni e sono formulate come un invito.